Ogni secondo weekend di Ottobre, da 46 anni, a Bracca si svolge la festa delle castagne. Un weekend durante il quale vengono prodotte e mangiate caldarroste in quantità, ma, visto che a me le caldarroste non piacciono, io apprezzo l'evento soprattutto per lo spettacolo pirotecnico che si svolge nella serata del sabato.
Questo è l'ultimo spettacolo della serie che mi ha visto partecipare a 3 spettacoli nel giro di meno di un mese, adesso per un po' basta fuochi :) Come avevo scritto tempo fa, questa volta ho voluto provare a mettere in campo un'idea che mi è venuta in mente per questo tipo di fotografie... Infatti il problema che mi sono trovato a combattere più di frequente con le fotografie dei fuochi d'artificio è quello dell'illuminazione del paesaggio... Si perché, almeno a livello generale, o si espone correttamente per il fuoco, oppure lo si fa per l'ambiente. Allora questa volta ho provato a lavorare sulle due cose separatamente. Tutte le foto di questa serie sono realizzate dall'unione di due fotogrammi (uno del fuoco e l'altro del paesaggio). Per unirli ho usato il metodo di fusione "screen" in postproduzione. Sovrapponendo il livello del fuoco artificiale, questo metodo va a "lasciare" solo le tonalità più chiare del livello stesso, di conseguenza le scintille rimangono visibili (visto che nel livello sottostante c'è solo del buio) mentre tutto il resto viene reso trasparente. Quando mi si è "accesa la lampadina" di quest'idea avevo pensato al metodo di fusione "lighten", ma dopo qualche verifica mi sono reso conto che a causa dei colori del fumo, la modalità screen era nettamente migliore. Per quanto riguarda la posizione da cui deciso di scattare, cartina alla mano ho deciso di andare a Cornalta... Si proprio Cornalta, il paese di cui parlavo in qualche articolo fa. Bracca e Cornalta si trovano uno di fronte all'altro, di conseguenza per fotografare uno, il posto migliore è proprio l'altro paese. Il meteo della serata non è stato particolarmente clemente, infatti la pioggia ha complicato un po' gli scatti, ma fortunatamente con l'ombrello in una mano e il telecomando nell'altra (dopo aver coperto la macchina fotografica, per sicurezza) penso di aver ottenuto qualcosa di buono!
