Alba, Tramonto e Notte
Quando ti svegli alle tre e mezza di notte e ti senti più pimpante di quando ti svegli alle 10 (quandomai...); quando l'acqua fredda in faccia per svegliarsi è quasi un piacere invece che un rituale giornaliero che ha un qualcosa di masochistico; quando percorri un sentiero ad una velocità doppia rispetto al solito, camminando a passo spedito con soli due pensieri: "dai che sei in ritardo" e "se continuo a salire con questo passo schiatto" ma quando arrivi in cima ti senti ancora benissimo; quando non ti interessa se comincia a piovere dato che qualche nuvola permette di ottenere foto migliori...
Buona la seconda! Ci avevo provato anche l'anno scorso a fotografare i fuochi d'artificio a Rigosa, ma una nebbia ed un fumo densissimo mi avevano obbligato a spegnere tutto e tornare a casa senza nulla di recuperabile sulla scheda di memoria. Questa volta il meteo è stato più clemente, e anche la scelta del luogo di scatto effettuata in modo un po' più intelligente mi ha permesso di scattare alcune fotografie.
La bellezza è negli occhi di chi guarda. Non voglio sembrare il fenomeno della situazione, "eletto" a vedere qualcosa che solo in pochi possono apprezzare, anzi, voglio mostrarvi che è l'esatto contrario, che la bellezza è molto più comune di quanto si possa pensare, che basta solo predisporsi per vederla.
Dopo che un sacco di volte mi sono chiesto come fotografare questo albero che da molto tempo avevo intenzione di fotografare, l'occasione si è presentata in una chiara serata di primavera, durante un'eclisse di Luna. Fortunatamente (e chi ha un po' di occhio, se ne sarà già accorto) esiste la camera chiara, che permette di fare di tutto o quasi, e, in questo caso, mi ha permesso di fare grossi interventi sull'esposizione (molto evidenti, ahimè, sulla mancata uniformità del colore del cielo).
Quei quattro gatti che leggono questo blog (o che magari guardano solo le foto dato che molti sono stranieri), si saranno resi conto che quando comincio a fotografare un soggetto poi esso diventa il soggetto di almeno due o tre articoli. Beh... Vi assicuro che è una cosa casuale e non voluta.
Eccoci ancora a Marzo, eccoci ancora a San Giovanni Bianco per la festa della Sacra Spina. E' una festa molto famosa nella zona e, per questo, molto frequentata. Per quanto riguarda me è la seconda volta che mi presento a San Giovanni Bianco armato di cavalletto e macchina fotografica con l'intento di fare il "bis" dopo il discreto risultato dell'anno scorso.
Probabilmente chi era con me a capodanno mi avrà preso un po' per un asociale, visto che in più di un'occasione ho preso cavalletto, macchina fotografica e sono sparito... Ma non ho saputo resistere! Trovarsi su una vetta di sera con la possibilità di passare la notte lì e avere quindi la possibilità di fotografare alba e tramonto con una certa tranquillità non è una cosa che capita tutti i giorni, considerando anche il fatto che il meteo era davvero buono.
Il calendario annunciava Luna piena, il termometro era sotto zero ma non troppo, la serata era limpida, le batterie erano cariche... Non uscire a fare qualche fotografia sarebbe stato quasi un delitto! Fotografare con la Luna piena rovina un po' il cielo dato che le stelle con magnitudine apparente maggiore spariscono a causa della luce del nostro satellite, ma sicuramente dà una grossa mano per quanto riguarda l'illuminazione dell'ambiente, specie se innevato.
Ogni secondo weekend di Ottobre, da 46 anni, a Bracca si svolge la festa delle castagne. Un weekend durante il quale vengono prodotte e mangiate caldarroste in quantità, ma, visto che a me le caldarroste non piacciono, io apprezzo l'evento soprattutto per lo spettacolo pirotecnico che si svolge nella serata del sabato.
Ad Aviatico (BG), il primo sabato del mese di Ottobre, in occasione della Madonna del Rosario, al termine di una celebrazione religiosa oltre ad uno spettacolo pirotecnico, c'è un altro evento, piuttosto raro direi e chiamato, appunto, "minata". Lungo una strada di fronte alla chiesa vengono disposti una serie di piccoli contenitori che vengono riempiti con della polvere da sparo.
Non vorrei sembrare ripetitivo nei soggetti, ma i fuochi d'artificio sono un soggetto che mi risulta molto interessante, oltre che essere abbastanza facile da ritrarre in questo periodo viste le numerose feste nei paesi vicino al mio. Questa volta è stato il turno di Cornalta e in particolare della festa della Madonna Addolorata.
Mare... Forse non è il mio ambiente ideale, visto che io e l'azione del nuotare non siamo proprio "amicissimi", ma sicuramente non posso dire che il mare possa dare scorci e panorami in grado di affascinare l'occhio (fotografico e non).
Sapete quando si dice "la fortuna del principiante"? Ecco, credo di essere stato colpito esattamente da qualcosa del genere... Qualche mese fa (come si nota anche dal blog) ho avuto la fortuna di fotografare uno spettacolo pirotecnico di quelli "in grande stile", e, con mia enorme sorpresa sono anche riuscito a portare a casa qualcosa di abbastanza buono.
Se per un attimo uscissi da me stesso, e guardassi me stesso dal fuori, dopo questa direi che forse qualche rotella non apposto c'è... Ma fortunatamente non è possibile fare una cosa del genere e quindi l'unica cosa che posso dire è che sono terribilmente soddisfatto di questa uscita!
Il giorno è lo stesso dell'ultima volta.... Sempre la sera del tre Agosto. Non ricordavo esattamente quale fosse la prospettiva su Serina che si ha dal monte Zucco, ma ero sicuro che quello è il posto migliore (e forse l'unico) da cui si può fotografare il paese.
Correre... Questa è una delle capacità che raramente si consigliano nei libri di fotografia. Tante volte serve ancora di più del conoscere i segreti dell'iperfocale o i trucchi della postproduzione. Si, perché puoi essere bravo quanto vuoi, ma se arrivi tardi non c'è tecnica che ti venga in aiuto, lo spettacolo è finito, e se sei fortunato al massimo puoi ritentare un altro giorno. E' un po' quello che è successo con questa fotografia.
Tutte le volte che passavo su questa strada, mi immaginavo questa immagine, fino a quando ho avuto l'occasione di concretizzarla. Ora del tramonto, luogo giusto. Si tratta di un ponte sul fiume Brembo, nell'abitato di Zogno (BG). Non mi convince molto il palo della luce che resta in mezzo al fotogramma, ma d'altronde non posso tagliarlo :)
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